Non si conosce con certezza la data di fondazione della Confraternita. Probabilmente è stata l’unione di due Confraternite.
Inizialmente, come per tutte le Confraternite, l’Oratorio era ubicato sulla Rocca del Priamar lungo la strada che dalla Cattedrale scendeva verso la foce, denominata Contrata Batutorum o Contrada dei Dieci Oratori, fino al 1528 quando i genovesi occuparono la città e nel 1542 costruirono la fortezza sul Priamar con conseguente distruzione degli edifici esistenti.
Nel 1545 si procedette all’acquisizione del terreno in località Borgo Ratto per la costruzione di un nuovo oratorio. Nel febbraio del 1546 si potè celebrare l’avvenuta ricostruzione, anche grazie al cospicuo contributo di molti confratelli.
Successivamente , è stata anche ospitata per una decina di anni la Comunità Ucraina.
Attualmente dal 2016 ospitiamo l’Arciconfraternita della SS. Trinità.
I confratelli indossano Cappa bianca con nastrini rossi, e cordone bianco.
quattro le casse processionali:
La Promessa del Redentore
o Adamo ed Eva di Filippo Martinengo detto Bastelica 1775 circa.
L’orazione nell’orto
di ignoto genovese, ma si ritiene operante attorno alla bottega del Maragliano XVIII secolo.
Cristo legato al palo
di ignoto genovese, ma si ritiene operante attorno alla bottega del Maragliano XVIII secolo.
Cristo spirante in Croce
Anton Maria Maragliano, costituita dal Crocifisso definito dal Ratti “bellissimo” posato su una base con quattro Angeli reggi torcia, datata 1727/1738 circa.