LA PIETA’
di Stefano Murialdo “Crocetto” – (Savona, 1776 – 1838)
dimensioni: m. 1,95 x 1,55 x 1,25
numero portatori: 12
Confraternita di N. S. di Castello
La Cassa riporta Maria addolorata che sorregge sulle braccia il corpo senza vita del figliolo; ai lati due angioletti.
L’opera, scolpita nel 1833, fu ritoccata dal Brilla nel 1842. Il gruppo è oggetto di un certo interesse più per la vena popolaresca che si manifesta negli angioletti che recano gli strumenti della passione, che per la stereotipata espressione di dolore dei gesti e del volto della Madonna. Grandioso il ricamo interamente dorato del manto della Madonna.
Approfondimento di Don Giovanni Margara
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L’evangelista Marco segnala presso la croce, sia pure ad una certa distanza, un gruppo di donne fedeli a Gesù. Donne che lo hanno accompagnato e servito quando lui era in Galilea e con esse molte altre che lo avevano accompagnato a Gerusalemme. Stranamente non fa un minimo cenno alla madre di Gesù, mentre l’evangelista Giovanni la colloca proprio in primo piano.
Certamente Maria era presente al momento della crocifissione di Gesù anzi, mentre le altre donne stavano lontano, lei era proprio ai piedi della croce, vicino al suo figlio agonizzante.
Lei non ha mai smesso di essergli vicino, non solo perché mamma, ma molto più perché donna pia, cioè donna di fede.