STORIA DELLA CONFRATERNITA di Sant’Agostino e Monica
Sede Chiesa di Santa Lucia ( Via Santa Lucia )
- Incerta data fondazione Confraternita Sant’Agostino.( pare XIII secolo )
Prime notizie ufficiali: collocata sulla collina del Priamar (1539) nella contrada dei Battuti.
- 1542 Demolizione della sede del Priamar x costruzione fortezza da parte dei Genovesi
Conquistatori.
- Trasferimento in piccola cappella (prossimità darsena )
- 1580 Confraternita di Sant’Agostino si unisce con Confraternita di Santa Monica.
- Primi del 700 acquisto cassa “Incoronazione di spine “ del Maragliano
- Traversie logistiche fino al 1888
- Collocazione in santa Lucia 3 novembre 18
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CHIESA SANTA LUCIA
STORIA
- edificazione 1436: a picco sul mare, collegata al mare attraverso un piccolo ponte sugli scogli.
- Piccola chiesa a navata unica, di forma rettangolare, volta a botte.
- 1626 risulta già nelle forme attuali, ipotizzando il rifacimento di altro edificio
( forse chiesa di San Ponzio ) si vede ancor oggi nella sagrestia, un terrazzino,
affacciato sul mare, semicircolare che ipotizza un antico abside.
CHIESA SANTA LUCIA nell’ARTE
- Esterno :facciata a capanna affresco Santa Lucia ( attribuita al Robatto )
- Interno ed esterno semplici e lineari
- Lato esterno via Aurelia : Madonna di Misericordia marmorea (da nicchia di via Quarda)
- Presbiterio : Pala mistilinea nel fastigio barocco dell’altare; in alto colomba dello Spirito Santo coronato da una raggiera dorata con cherubini. Centralmente tela raffigurante i Santi Agostino e Monica e la Trinità con aggiunta successiva di Santa Lucia. (attribuita al pittore Gio Stefano Robatto )
- Controfacciata c’è la tribuna con l’organo acquistato dal Dessignoli nel 1896.
- Crocefisso del 1825 ( scuola del Maragliano)
- Croce processionale con i simboli della passione (Gallo che cantando annunciò il tradimento
Di Pietro,insieme alle tenaglie,il martello,il flagello, la corona, la colonna,la scala,il titolo INRI, il calice,la canna con la spugna,la lancia.
- Quadro raffigurante Santa Lucia del Ferrero 1935
- Cassa processionale “ Incoronazione di spine “1710 di Anton Maria Maragliano
- Cassa processionale “ Il bacio di Giuda “ 1926 di Giuseppe Runggaldier
- Mazze dei Santi Patroni Agostino e Monica
- Organo del 1896 del Dessiglioli.
FESTA PATRONALE e Il Chiabrera
1) La chiesa è meta di devozione e pellegrinaggio il 13 dicembre da parte di tutti i savonesi.
In onore della Santa il 13 dic. si tiene la fiera più importante della città.
2) 1621 : Gabriello Chiabrera frequentò abitualmente la chiesa che chiamò “ Piccola Siracusa”
Immaginando il pensiero meditativo di Santa Lucia.( Copia lapide attribuita al Papa Urbano
VIII)
Note distintive Confratelli : cappa bianca con cappuccio, nastri verdi , cordone bianco.
Sono qui conservate due “casse” per la Processione del Venerdì Santo di Savona.
Si tratta de L’incoronazione di spine di Anton Maria Maragliano del 1710 e de Il bacio di Giuda di Giuseppe Runggaldier del 1926.
La chiesa è meta di devozione e pellegrinaggio da parte dei savonesi il giorno 13 dicembre, data in cui si tiene la fiera di Santa Lucia in via Paleocapa, l’arteria principale della città. Prima che venisse costruito negli anni trenta il sottostante viadotto della Via Aurelia, la chiesa si trovava a picco sul mare e salutava sia chi entrava a Savona via terra che via mare. Per tali motivi spesso vi si recava per trovarvi ispirazione il poeta Gabriello Chiabrera, a cui il luogo fu sempre molto caro.